

Psicologo Psicoterapeuta Arteterapeuta

La parola io
è un'idea che si fa strada a poco a poco
nel bambino suona dolce come un'eco
è una spinta per tentare i primi passi
verso un'intima certezza di se stessi.
(G.Gaber)
Ho iniziato la mia formazione clinica all'Università "La Sapienza" di Roma dove mi sono laureato nel 2010 in Psicologia dinamica e clinica.
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La mia tesi di laurea è stata una ricerca sperimentale, con la cattedra di Psicofisiologia Clinica, dal titolo: "Pacemaker ritmici nelle diverse fasi di vita". Il ritmo, infatti, è sempre stato un elemento centrale nella mia esperienza personale e, dopo un master in Arti Terapie (A.E.P.C.I.S.) a orientamento psicofisiologico integrato, lo è diventato anche della mia attività professionale. Sono infatti, da prima di iniziare gli studi (accademici) di psicologia, un musicista autore e improvvisatore, in una sola parola un' mc, o rapper.
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Le mie competenze ed esperienze artistiche si sono "rivelate rilevanti" per tutti gli ambiti nei quali opero: sostegno psicologico, psicoterapia, "gioco terapeutico" con i bambini, laboratori creativi ed espressivi, formazione di operatori e animatori sociali. Tutte attività che richiedono competenze di ascolto e di espressione autentica.
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Ho integrato poi la mia formazione con la Scuola di specializzazione in psicoterapia a orientamento dinamico (S.I.P.S.I.) che mi ha dato la possibilità di conoscere e fare esperienza diretta del ruolo dello psicoterapeuta nel contesto istituzionale, nello specifico al Policlinico "A. Gemelli" di Roma.
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Nella mia formazione "extra scolastica" e lavorativa mi sono interessato a diversi ambiti della relazione d'aiuto. Ho iniziato da giovanissimo con una formazione e attività di volontariato con la terza età, sempre come volontario negli anni universitari ho prestato servizio al reparto di oncologia pediatrica dell'ospedale "Umberto I" e mi sono formato come operatore in ambito pedagogico educativo e riabilitativo con il metodo Feuerstein.
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Ho lavorato prima come operatore di base e poi come arteterapeuta in case famiglia per disabili adulti, comunità riabilitative psichiatriche per adulti e adolescenti e in scuole dell'infanzia e servizi diurni per l'infanzia, l'adolescenza e la disabilità.
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Ogni esperienza ha ampliato le mie competenze di ascolto dell'altro finalizzato al sostegno dello sviluppo e alla riabilitazione e l'ascolto di me in relazione all'altro, permettendomi di definire le mie risorse, limiti e la mia identità professionale.
Le competenze professionali sono un bagaglio tecnico a disposizione della persona che le esprime e, "come" per un artista, le capacità tecniche non varrebbero molto se prive della sensibilità della persona che le utilizza.
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Grazie ad ogni singolo tassello del mio percorso mi metto a disposizione delle persone che utilizzano il mio studio e le mie competenze come spazio sicuro e protetto in cui mostrarsi (a sé) con le loro risorse e limiti, alla luce dei quali poter ristabilire gli equilibri persi e intraprendere, o proseguire, percorsi di crescita e benessere individuale e relazionale.
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Metodologia
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Essendo un arteterapeuta molti immaginano i miei percorsi attraverso l'arte. Questo è "V-ero" in "P-arte", dove la V sta per Voce e la P sta per Parola. La Parola, e la Voce, nel colloquio clinico, sono strumenti espressivi molto potenti, attraverso i quali ogni individuo racconta, si racconta e si esprime con ricchezza di particolari, allusioni, intenzioni, e altre componenti di forma (come un'opera d'arte) che arricchiscono la narrazione, portando con esse l'esperienza raccontata, oltre al racconto dei fatti. L'arte della relazione, attraverso lo strumento del colloquio, è quindi l'arte che prediligo. Questo non esclude la possibilità di esperienziali con mediatori più comunemente riconosciuti come "artistici" come la creta, la musica, la scrittura e il movimento. Questi linguaggi "alternativi", grazie alla mia formazione in arteterapia a orientamento psicofisiologico, mi permettono di lavorare anche nei casi in cui la capacità comunicativa dialogica è limitata o compromessa.
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